IIS Cattaneo Mattei Monselice

Istituto di Istruzione Superiore Cattaneo MatteiVia Giacomo Matteotti,10 35043 Monselice (PD) Tel. 0429 72135Email: pdis003009@istruzione.it

Presentazione del gruppo di lavoro

Il Forum dei giovani del Liceo Cattaneo proviene da tutti e tre gli indirizzi presenti nella scuola (scienze umane, scienze applicate e scientifico tradizionale) ed è composto in maggioranza da ragazze. Abbiamo deciso di dotarci di una piattaforma WeSchool denominata “Veneto Sostenibile” su cui abbiamo organizzato i materiali e le slides degli incontri stabiliti nelle date: 16/12/2019; 19/12/2019; 09/01/2020; 13/01/2020; 30/01/2020; 03/02/2020.

I due gruppi sono composti da un totale di 35 allievi:

Classe 2A - Susanna Parisi, Giulia Ponara, Anna Ponara, Aurora Rocca, Amina Touama.

Classe 2C - Alberto Friso, Alexandra Cavazzana, Amina Touama, Angela Magagna, Annalisa Fesio, Carlo Aggio, Federico Cuccato, Filippo Valmunicchi, Francesca Lombardo, Gianluca Goldin, Giulia Sigolo, Lia Callegaro, Margherita Bollettin, Margherita Donà, Selam Baù, Silvia Ascone, Silvia Mazzuccato, Simone Turato.

Classe 3A - Alessia Perazzolo, Anna Marcello, Chiara Lo Russo, Chiara Rocelli, Roberto Ceccarello, Vasile Profir.

Classe 3D - Roberto Bertazzo

Classe 3E - Marilena Ciocia Fassetti

Classe 3F - Alessandra Rigon, Aurora Lora, Rebecca Barison, Sofia Finesso

Il gruppo è stato coordinato congiuntamente da Sara Campanella e Samuel Contarini per i primi 4 incontri; gli ultimi due incontri vedranno una separazione dei gruppi con i rispettivi docenti.


Presentazione studenti_CattaneoMattei_Monselice.pdf

Presentazione degli studenti del Forum del 3 giugno 2020


I nostri Goal

Goal 2

Goal 4

Goal 5

Goal 7

Goal 11

Goal 15

Il nostro Goal 2

Dopo aver presentato le principali tappe della “sostenibilità” nella fase di “Grande Accelerazione” (1945-2000) e aver sostanziato la novità dei movimenti ambientalisti attuali rispetto ai numerosi movimenti degli anni ‘70, novità connessa alla costruzione di una “citizen science” e a modelli co-produttivi, le ragazze hanno scelto il Goal 2 e hanno intrapreso una ricerca dettagliata dei target selezionando quelli più interessanti/tangibili nel loro contesto locale. Hanno analizzato dati Istat e Asvis su alcuni temi guida: “spreco”, “malnutrizione”e “modelli di agricoltura sostenibile come la permacoltura”. Hanno elaborato un foglio google con alcune domande volte a rilevare la percezione e lo stato di questi temi nel loro ambiente più ristretto. Presenteranno gli esiti del lavoro nel prossimo incontro cui seguiranno fasi di costruzione creativa di proposte tramite sessioni in World cafè.

Il nostro Goal 4

Negli ultimi due incontri sono stati coinvolti altri ragazzi e così con i rinforzi abbiamo potuto affrontare altri due Goal, il 4 e l’11.

Il gruppo che ha scelto il Goal 4 l’ha fatto perchè tutto parte dall’istruzione.

Se le persone hanno consapevolezza possono agire in un certo modo, se le persone sanno di avere una possibilità la sfruttano e possono cambiare abitudini, ma questo avviene solo partendo dall’educazione che porta al rispetto!

La modalità di lavoro è stata quella del confronto faccia a faccia, l’unico in grado di creare sinergie e quel calore necessario alla creatività ed al confronto!

I ragazzi hanno fatto interessanti riflessioni sulla necessità di potenziare a scuola i temi legati alla sostenibilità, e hanno proposto attività anche esterne alla scuola, come ad esempio la simpatica idea di organizzare, una volta al mese o a settimana, l’iniziativa di venire a scuola in bici partendo tutti assieme! Molto bello: un segno anche verso gli adulti che si spostano in macchina anche per 500 metri.


Il nostro Goal 5

Dopo aver presentato le principali tappe della “sostenibilità” nella fase di “Grande Accelerazione” (1945-2000) e aver sostanziato la novità dei movimenti ambientalisti attuali rispetto ai numerosi movimenti degli anni ‘70, novità connessa alla costruzione di una “citizen science” e a modelli co-produttivi, il gruppo ha scelto il Goal 5 e ha intrapreso una ricerca dettagliata dei target, selezionando quelli più interessanti/tangibili nel loro contesto locale. Hanno analizzato dati Istat relativi all’ultimo report 29/11/2019 (giornata contro la violenza sulle donne) Asvis su alcuni temi guida: “se e quando la violenza è ritenuta 'accettabile' ”, “uguaglianza di genere nel ricoprire cariche politiche”e “modelli di inclusione virtuosi”.

Hanno inoltre elaborato un foglio google con alcune domande volte a rilevare la percezione e lo stato di questi temi nel loro ambiente più ristretto. Presenteranno gli esiti del lavoro nel corso dei successivi incontri cui seguiranno fasi di costruzione creativa di proposte tramite sessioni in World cafè.

Il nostro Goal 7

Nei primo incontro organizzato è stato presentato il lavoro e si è fatto scegliere ai ragazzi l’obiettivo sul quale lavorare dividendosi in gruppi. Nei successivi due incontri è stato proposto un lavoro di approfondimento, ricerca e definizione relativo alle questioni più importanti legate al goal specifico e poi una raccolta di dati significativi in riferimento alle questioni poste.

Infine si è cercato di dare ai ragazzi dei riferimenti e dei modelli di buone pratiche già in essere. Negli ultimi due incontri il lavoro si è focalizzato sulle idee concrete da proporre.

La modalità di lavoro è stata molto informale ed i ragazzi sono stati liberi di esprimere le loro idee che sono state raccolte con Post it poi riportati su digitale con file word.

Si è preferito un lavoro fatto incontrandosi faccia a faccia più che un lavoro su piattaforma che tende a “creare distanza” e a non far nascere quell’empatia necessaria per lavori di questo tipo, quelle sinergie e quel calore che nascono solo rimanendo insieme e che possono poi generare creatività.

I ragazzi si sono sbizzarriti ad ideare soluzioni guardando ciò che già c’è di positivo nel mondo, in particolare si sono rivolti alla ricerca di quali modalità già esistono per la produzione di energie rinnovabili nel nord europa e all’estero, come per esempio in Costarica dove l’energia viene prodotta anche dall’umidità. Perchè non proporre modalità di questo tipo anche in Veneto dove l’umidità non manca certo?


Il nostro Goal 11

Negli ultimi due incontri sono stati coinvolti altri ragazzi e così con i rinforzi abbiamo avuto la forza di affrontare altri due Goal, il 4 e l’11.

Il gruppo che ha scelto il Goal 11 l’ha fatto perché dalla comunità, dal locale parte tutto.

Sono state interessanti le considerazioni che hanno fatto relativamente alla necessità di “agire locale”. Si sono resi di come l'economia locale sia importante anche per un minor inquinamento.

Oltre a questo si sono indagate le realtà locali su cui prestare attenzione: CNC, Cementeria di Monselice, ecc., e altre aree da riqualificare come vecchi capannoni abbandonati e ville decadenti. Le proposte sono state varie e fantasiose.


Il nostro Goal 15

Nei primo incontro organizzato si è presentato il lavoro e si è fatto scegliere ai ragazzi l’obiettivo sul quale lavorare, facendo in modo che si dividessero in gruppi. Nei successivi due incontri si è proposto un lavoro di approfondimento relativo alla ricerca e definizione delle questioni più importanti legate al goal e poi si è passati alla raccolta di dati significativi in riferimento alle questioni poste.

Infine si è cercato di dare ai ragazzi dei riferimenti e dei modelli di buone pratiche già in essere in riferimento al goal scelto. Negli ultimi due incontri si è focalizzata l'attenzione sulle idee concrete da proporre.

La modalità di lavoro è stata molto informale ed i ragazzi sono stati liberi di esprimere le loro idee che sono state raccolte con Post it poi riportati su digitale con file word.

Si è preferito un lavoro fatto incontrandosi faccia a faccia più che un lavoro fatto su piattaforma che tende a “creare distanza” e a non far nascere quell’empatia necessaria per lavori di questo tipo, quella sinergia e quel calore che possono poi generare creatività.

I ragazzi si sono sbizzarriti ad ideare soluzioni in particolare legate all’uso del suolo pubblico (scuole ed edifici pubblici in generale) e privato: perché non fare un orto nella scuola? Perchè non usare i tetti degli edifici pubblici per piantare specie autoctone in grado di assorbire CO2?